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L'ISOLA  D I  )IARJ::TTlliO  E  LA  SUA  VtX:t;TAZIO:S~:   8 17

              mento,  che dov•·ebbc essere avvenuto  dmantc  il  Calabriano n (cfr.
              PATA,  L954).  Da  comnnicu.zione  verbale  avntu.  dn.li'Autore,  com<'
              ripercussione  di  qnesLo  evento  geologico  Marl'Ltimo  si  trova  oggi
              in  bradisismo  ncg;tLivo,  in  quanto  egli  stes1:10  vi  ila  riscontrato
              una spiaggia  a  Strombus  (Tirreruano)  :ommN·sa  di  cn.  un  metro,
              mentre  nelle  terre che non  lmnno  :ubito a.bùns :-unenti  le  spiagg<'
              a  Strombus si  trovano a  + 35. I  re ·idni ad oriente di questo  tcrri-
              Lorio  sarebbero  mppr<':cnt::tli  da  Capo  Palinuro.
                  Riguat·do  alle  isol<',  che  si  sarebbero  originaL<•  !)<:r  attività.
              vnlcrutica  : ulle  linee  di  H}lrofondamPnLo  tli  quPi-il a  1 crm,  come  di
              quella  posta  più  a  nortl  HJH·ofonda.ta  p.reccd<'nL<.'mCJltt',  vi  è  da
              scgnn.lare che es: o pofiHicclono  nella  loro  fio m  (li V<'t'HC  fru.  le  piante
              rare di Marcttimo :  Dùvn.tlt1t8  1·npicola, Bam.tnf·ul11.8  ntpestrù;, lberù:
              sen~J)('rflorens,  Seseli  Bocconi,  Lithospcn111tlll  rosma'I'Ì?1!ifol'imn,  'a-
              tureja  fruticoloMt, Erolli111n  maritimum,  Daplmc  olcacfoUa.  È  evi-
              dente  che  tati  isol<',  ;tppuut.o  pcrchè  sorte  sullo  lince  di  frattura,
              non  devono  av<.'r  proso  Hmt  con nel-i. ione  diretta  con  le  terre  che
              si  sprofondavano ;  t.ut.tn.via  d[~i  lcm.bi,  forse  pct·  qualche  tempo
              residui,  di  queste  t.cnc  d<'vc  esserne  sHtt[~  pitt  facile  la  coloniz-
              Z{tr.io.nc,  tanto  più  che  si  trn.ttava  dcll'inHt'di<Lmc•nto  di  specie
              rupcstri  su  un  tcrrouo  non ancora  accapa,l'l'n.LO  dalla  vegetazione.
                 Dal  punto  di  v iflta.  botanico  sarebbe•  t'S tn'ITifLmcnt.•~  dilficilt•
              ttmmet.tCJ'O  una sommorsiono completa di  MarcLUmo  da parte del
              mare  pliocenico,  datn.  In.  notevole  quautità di  Kp<'cic  relitto  mio-
              cerucho c  forse anche prcmioccnichc chE>  fii  t.J·ov:tno  oggi  nell'isola.
              E  poichè  talune  di  que ·te  sono  a  senti  dalla  icilia,  dovremmo
              ammettere  che  esso  vi  fossero  prN;cnti  JH'ima  e  fos~:;ero  ~:;ucccssi·
              vamcntc scomparse dopo  csser~:;i cspause a  Marottimo ; la Yiceoda
              Rcmbt·a invero troppo complicata. Anzi,  ;~ qu<'sto  riguardo  sarebbe
              logico  riportarci alla concc:donc in vcrs~t c  cioè  tc.'ncr presente che i
              complessi montuosi di Marcttimo, Monte Cofa,ni, Montt' Gallo c forse
              a,ucho altri como Monte Erice, Monti  di Capo  S. ViLo  ccc., devono
              avere avuto un signil'icaLo particolare proprio per  la colonizzazione
              della stessa Sicilia., non solo  pcrchè ba.nno ra.ppr<'scntato  una testa
              di  ponte  per l'arrivo dc.•lla flora proveniente  dall'occidente in base
              alla posizione che  qu<•stc  terre,  e  Ma1·ettimo  in particolare,  occu-
              pavano  nell'ambito  dt'l  continente  sud-tirrenico,  ma  anche  per-
              .chè  banno  rappre ·cntato  luoghi  di conservazione di  tale  flora.
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